È tra le cose che abbiamo davanti tutti i giorni che dovremmo cercare spesso piccoli segreti di una magia quotidiana. E, soprattutto, quando la magia si mostra in cucina, probabilmente dietro si nasconde la ricetta o l’ingrediente più semplice. Ci sono ingredienti, infatti, che fanno parte della tradizione delle nostre cucine, sapori, profumi e colori ormai acquisiti, conoscenze, al tatto e al gusto, quasi distratte.
Il basilico è tra questi.
L’etimologia della parola già testimonia l’importanza di questa erba odorosa arrivata in Europa probabilmente dalle lontane regioni calde dell’Asia e dell’Africa. In latino basilĭcum e in greco βασιλικόν «(erba) regia». Il profumo delizioso di questa pianta l’ha reso fin da subito protagonista di molti racconti e leggende sia in letteratura che pittura.
Boccaccio lo cita nel Decamerone, V novella, quando “si ragiona di coloro li cui amori ebbero infelice fine”, menzionando la storia di Lisabetta da Messina che conservava la testa dell’amato, decapitato dai suoi fratelli, in un vaso di basilico bagnato quotidianamente dalle sue lacrime. L’immagine verrà poi immortalata nel quadro del pittore inglese William Holman Hunt (1867-68) “Isabelle with the Pot of Basil”.
Eppure questa piantina, di regale, non ha solo il profumo. Le sue foglie, infatti, contengono composti antinfiammatori e antibatterici che lo rendono un portentoso alleato per la nostra salute. Anche per questa ragione Fiore lo utilizza in molte ricette.
Per fare il pieno di benessere e basilico (!) si può scegliere di assumerlo bevendo uno dei nostri estratti. Ibiscus, infatti, è ricco di antiossidanti che combattono i radicali liberi e hanno anche azione antinfiammatoria. Un estratto che contiene, oltre al basilico, pomodoro, carota, sedano, curcuma, limone, olio di canapa e pepe nero, per un delicato equilibrio di sapori che aiuta anche a stare bene.
Ma il basilico, re della tradizione mediterranea in cucina, fa capolino anche adagiato sul pane tostato con datterini e burrata, scelta perfetta come antipasto o per un aperitivo in compagnia. Un tripudio di sapori che, alla croccantezza del pane e alla dolce pienezza della burrata, aggiunge una nota fresca gioiosamente familiare.
E visto il profumo e le sue proprietà, il basilico è un must per insaporire i piatti della cucina crudista che lo sfrutta come ingrediente per golose salse d’accompagnamento, ma non solo. Anche la cottura delicata al vapore approfitta del basilico per dare colore e sapore ad alcuni dei suoi piatti. Il paniere Gourmet con cous-cous di mais al profumo di curry, mazzancolle, fagiolini (…) è un piccolo inno al tricolore! Mentre la pancia rotonda delle Zucchine bombetta vegetariane è una promessa di bontà perfettamente mantenuta grazie anche al basilico.
L’amore di Fiore per questa piantina è testimoniato anche dal ruolo da protagonista che ha sulla nostra terrazza: colora, domina e profuma il nostro orto. E di fronte alla bellezza del panorama, attorniati da fragranze delicate, ci coglie la suggestione lontana di una poesia di Aldo Fabrizi…
“A parte che er basilico c’incanta
perché profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so ‘na mano santa.
Abbastanza ‘na tisana de ‘sta pianta
Che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.
Pè via de ‘sti miracoli che ho detto
io ciò ‘na farmacia sur terrazzioni,
aperta giorno e notte in un vasetto.
Dentro c’è ‘no speziale sempre all’opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c’è mai pericolo che sciopera.”