Dietro la scelta di un prodotto per Fiore c’è sempre un lungo studio della materia prima. Studio che si accompagna spesso anche a valutazioni etico-ambientali, a volte coraggiose, ma sempre gratificanti. Perché la qualità premia sempre ed essere sostenibili, oggi, è un imperativo urgente. Cascina Oschiena e il suo riso sono l’esempio lampante di una scelta che va in questa direzione.

Un luogo ricco di storia

Siamo nel comune di Crova (Vercelli), in questi luoghi si coltiva il riso fin dal XVI secolo. I primi a cimentarsi, con costanza e sapienza agricola, sono stati i Monaci Benedettini. La tenuta, infatti, ha fatto parte dei beni dell’Abbazia di Santo Stefano di Vercelli fino alla fine del ‘700. Si tratta di fabbricati ricchi di storia, dotati di alloggi per le mondine, della casa del margaro (dove si vendeva latte e burro) e ancora la scuola e la piccola chiesa. Tutte le operazioni di monda si svolgevano dai primi di giugno fino alla metà di luglio.

L’imprescindibile rapporto con l’acqua

È quasi un paesaggio mistico. È un viaggio suggestivo attraversare la campagna vercellese per visitare Cascina Oschiena. Una lunga strada dritta e perfetta d’asfalto che spacca in due ampi specchi d’acqua, scrigni poco profondi e preziosi che celano e proteggono le coltivazioni di riso di questa campagna. Il paesaggio è tutto in orizzontale. L’acqua riflette come uno specchio il verde degli alberi e il colore del cielo. Ci si trova davanti una clessidra da capovolgere a piacere.

L’importanza di un’agricoltura sostenibile

Tecniche di produzione integrata per ridimensionare l’utilizzo dei fertilizzanti e di fitofarmaci, ma anche semina di colture da sovescio durante l’inverno per favorire la fertilità del terreno in modo naturale, sono tutti passaggi importanti che conducono alla realtà di un’agricoltura sostenibile. Realtà riconosciuta attraverso standard di certificazione importanti come Friend of the Earth. Quella di Cascina Oschiena è una scelta etica che protegge il paesaggio e le sue ricchezze, preservandole: le risaie vengono mantenute allagate soprattutto in primavera, perché in questo modo si favorisce la biodiversità acquatica e terrestre, ad esempio.

“Abbiamo scelto di perseguire un’agricoltura sostenibile, creando un sistema di coltivazione che possa unire alla garanzia delle produzioni la tutela dell’ambiente”.

– Cascina Oschiena –

La fantasia del riso in cucina sboccia grazie a Fiore

Gli infiniti modi possibili del riso per Fiore si esprimono in risotti dal sapore delicato e particolare come il nostro R&R, ossia rana e riso. Un risotto con un mix di sapori ed ingredienti nuovi. Come la salvia, l’ortica, la rana pescatrice e fumo di cipolla. Oppure l’altra delicata ed esotica proposta: “Maccarello zen” con maccarello, yogurt e salsa teryaki. Ma il riso non è solo un primo piatto, può diventare, cotto al vapore, l’ingrediente prezioso che arricchisce i nostri deliziosi panieri rendendoli ancora più buoni, come Salmone con riso hermes uvetta, pomodorini, fagiolini e zucchine.

Venite a scoprire cosa vi riserva il nuovo menu di settembre, vi aspettiamo!