“I sogni più belli nascono all’ombra di un grande albero”
Una frase semplice ma potente che dice tanto dei sogni e delle ambizioni che vivono dietro questo progetto viticolo. Un progetto che Fiore ha sposato in pieno. Antica Quercia era presente il giorno del nostro primo compleanno a farci conoscere i suoi vini biologici dalle note caratteristiche, ad incantarci con la sua storia.
La bellezza naturale del paesaggio
Una lunga strada bianca che porta fino alla tenuta e una grossa quercia che sovrasta e protegge le colline.
Siamo tra Venezia e le Dolomiti, le colline di Scomigo (una piccola frazione del comune di Conegliano Veneto) non sono altro che filari di vite a perdita d’occhio, 25 ettari di campagna che ospita anche ulivi e piante di melagrano. Antica Quercia, infatti, produce sia vino che olio d’oliva e succo di melograno, nel pieno rispetto della natura e dei suoi ritmi.
Cosa vuol dire bere biologico
Un progetto che porta il nome di una pianta, non a caso. Antica Quercia ha scelto l’agricoltura biologica, conscia delle maggiori difficoltà che questa scelta porta con sé, ma consapevole del fatto che fosse l’unica scelta possibile. Perché agricoltura vuol dire rispetto e consapevolezza del valore di ciò che abbiamo attorno. Nascono così i vini biologici di Antica Quercia.
“Il nostro lavoro quotidiano non rimane che quello di armonizzare ogni nostra scelta, agendo come se tutto fosse un flusso continuo di energia.”
Il vino biologico di Antica Quercia
Nascono così, vini eticamente buoni, vini biologici. Tre prosecco Morene, Atiù e Ariò che interpretano, ognuno a loro modo, la glera, l’uva tipica dei vitigni destinati alla produzione del prosecco. Si tratta di un vitigno autoctono, tradizionalmente presente tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene, a bacca bianca.
E poi un vino rosso Bruscade di un rubino profondo, con note profumate di frutti di bosco e sentori balsamici, che al palato risulta rotondo e delicato.
Per tutti i vini la vendemmia avviene manualmente con la raccolta dell’uva in cassetta, un lavoro lungo e faticoso che recupera la tradizione. Una tradizione scandita da pratiche secolari e cadenzate per stagioni: la potatura di dicembre e la pratica primaverile del sovescio. Una tecnica agraria che consente di concimare il terreno naturalmente arricchendolo di azoto e altri microelementi indispensabili.
Venite a scoprire da Fiore la carta vini e quanto sa essere deliziosa la natura in un bicchiere!
